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La vegetazione del Lago di Garda

Il lento succedersi di glaciazioni e disgeli ha contribuito inizialmente al formarsi di una vegetazione dagli aspetti simili a quelli del resto d’Europa per poi caratterizzarsi definitivamente dopo l’alluvione del VII sec. d.C. quando il limite superiore delle foreste lungo le sponde del lago si contrae.
E’ proprio in questo periodo che si moltiplicano le specie coltivate e che compaiono quelle piante che ancora costituiscono la flora tipica del Garda: Castagno, Noce, Olivo, Vite, Cereali.
La varietà delle manifestazioni vegetali costituisce un motivo dell’eccezionalità del Garda che rappresenta quel particolare ambito che i botanici hanno riconosciuto alla fascia dei laghi prealpini italiani ed indica il sommarsi delle specie vegetali più varie richiamate dal lago e dai monti che li circondano.

Il nome della riva orientale del Garda specifica la caratteristica della flora locale: Riviera degli Olivi. Questa particolare flora è determinata dal particolare clima mite, con modeste escursione termiche, sia quotidiane che stagionali.
L’olivo è stato introdotto in epoca etrusca ma è soprattutto in epoca romana che esso si diffonde, divenendo una legnosa tipica del Garda.
L’olivo è con il cipresso la pianta del lago di Garda.
La temperatura mite fa nascere anche una ricca vegetazione spontanea nella quale spiccano i cespugli di rosa selvatica, il dittamo e i ciuffi di limonella, l’oleandro, la mimosa e l’acacia, la ginestrella e la forsizia.

La sponda occidentale vanta invece il nome di un’altra specifica flora locale: Riviera dei Limoni.
La loro coltivazione viene praticata nei caratteristici giardini a pilastri e muri di ciottoli distribuiti a gradinate. Questo tipo di coltivazione fu introdotta per la prima volta dai Francescani a Gargnano nel XIII sec.

Vegetazione. Più in alto la vegetazione del Garda si può considerare del tipo della foresta sempreverde a Leccio dove vi fioriscono l’Alloro, la Fillirea, il Terebinto, l’Alaterno, il Siliquastro e il Rusco.
Sopra Malcesine il leccio si mescola all’Orniello e al Carpino nero, con la Roverella, il Rovere e il Cerro. Sulle rupi calcaree e su quelle dolomitiche più calde della sponda bresciana fioriscono invece le Valeriane rosse, le Scabiose, le Globularie Azzurre, l’Issopo, la Ruta e il Rosmarino officinale.
Ma la particolare caratteristica dell’area è sicuramente individuabile nei giardini: ogni sponda del Garda vanta i colori ed i profumi dei fiori esotici, delle palme e degli aranci.


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Data di pubblicazione
20 May 2022

Ultimo aggiornamento
2022-06-10 15:38:30