Descrizione
La Comunità del Garda interviene contro i tagli del Ministero dell’Interno.
A seguito dell’intenzione del Ministero dell’Interno di procedere entro breve alla chiusura di alcuni Uffici di Specialità della Polizia di Stato, tra cui le Squadre Nautiche di Peschiera del Garda e di Riva del Garda ed il distaccamento della Polstrada di Salò.
Il Presidente della Comunità del Garda esprime il disappunto per tale proposta, alla luce della considerevole importanza che rivestono i predetti Uffici di Polizia. Uffici che negli anni hanno dato dimostrazione di efficienza e professionalità, in stretta sinergia con le istituzioni locali, assicurando una presenza effettiva sul territorio attraverso servizi di vigilanza e pattugliamento, di intervento in caso di incidenti e soccorsi, così da assicurare maggiore serenità sia per i cittadini che, soprattutto, per i 10 milioni di turisti che ogni anno scelgono le sponde del lago di Garda come meta di vacanza!
In tale malaugurata ipotesi il bacino del lago di Garda risulterebbe quindi privo di Forze di Polizia, se si considera che nel 2013 hanno cessato l’attività le motovedette dei Carabinieri.
Sull’intera area, per quanto riguarda la sicurezza a lago, rimangono solamente il presidio della Guardia Costiera di Salò e della Guardia di Finanza di Salò, entrambe quindi dislocate sulla sponda bresciana del lago, anche in considerazione del fatto che la motovedetta dei Vigili del Fuoco di Bardolino sarà rimossa e trasferita in Sicilia. In relazione alle peculiarità naturali ed alla considerevole vocazione turistica del lago di Garda, è risultata negli anni molto rilevante l’attività di vigilanza e controllo posta in essere dal personale delle Squadre Nautiche, nel settore del diporto nautico, nelle varie attività nautiche commerciali, in materia di demanio lacuale e soprattutto in materia di sicurezza, nel rispetto delle normative vigenti. Molto importante anche la presenza del distaccamento della Polstrada di Salò che con il territorio di sua competenza comprendente la zona da Limone sul Garda fino al centro lago, rappresentato in gran parte dalla Statale 45bis via obbligata, senza la quale è impossibile accedere a molte importanti località di villeggiatura e spostarsi da una zona all’altra del più ampio bacino lacustre italiano. L’intensità del traffico e la conformazione della carreggiata, che per molti tratti rispecchia il tracciato originale progettato nel 1926, fanno della Gardesana Occidentale una strada che necessita di un controllo costante, ed è giusto che siano presenti quotidianamente tutte le forze dell’ordine disponibili, dalle polizie locali, ai Carabinieri, alla Polstrada.
Sul tema della sicurezza nei comuni rivieraschi del lago di Garda giova peraltro evidenziare come nel 2009, rinnovato da ultimo nel 2011, alla presenza dell’Ministro dell’Interno, sia stato sottoscritto dai Prefetti di Brescia e Verona, dal Commissario del Governo della Provincia di Trento, dal Comandante della Capitaneria di Porto di Venezia, dai Presidenti delle Province di Trento, Brescia e Verona, dai Sindaci dei Comuni rivieraschi, dai rappresentanti delle Regioni di Lombardia e Veneto e da parte della Comunità del Garda, un “Patto per la sicurezza dell’area del Lago di Garda”.
Patto avente quale finalità quello di attuare una strategia condivisa di azioni concorrenti sul territorio nell’ottica di ottimizzare le iniziative per una gestione allargata del “bene sicurezza”.
All’art. 2 comma 1 lett. 3) del citato Patto si legge infatti espressamente che durante il periodo estivo verrà intensificata l’attività di vigilanza da parte delle Forze di Polizia, con l’impiego di natanti utilizzati in particolar modo sottocosta, al fine di contrastare eventuali forme di illegalità ovvero prevenire possibili situazioni di pericolo.
Se quindi l’intenzione di tutte le istituzioni presenti alla firma del sopra citato Patto per la Sicurezza erano quelle di incrementare i servizi di vigilanza e pattugliamento da parte delle Forze di Polizia presenti sul territorio, al fine di salvaguardare maggiormente la sicurezza dei cittadini e dei numerosissimi turisti, non si può oggi pensare che tale volontà e impegno vengano cancellati di netto, privando il territorio di personale specializzato della Polizia di Stato.
Le predette sinergie si rilevano fondamentali quindi per garantire la sicurezza sulle spiagge e sul litorale, dove maggiormente si verificano trasgressioni delle ordinanze delle Autorità, illeciti penali ed amministrativi, situazioni di pericolo, piccoli illeciti contro il patrimonio, condotte moleste, comportamenti collettivi di trasgressione. Nell’ambito della balneazione inoltre, la navigazione da diporto può avvenire in spregio alle vigenti disposizioni e creare pericoli per i bagnanti.