Comunità del Garda

GARDA UNO: APPROVATO BILANCIO 2015,  CONFERMATO MARIO BOCCHIO

Importante segnale di unitarietà politica dall’assemblea ordinaria di Garda Uno SpA, che venerdì sera (8 luglio 2016) ha approvato all’unanimità la nomina dei vertici per il prossimo triennio della multiutility gardesana, il bilancio 2015 e l’autorizzazione alla costituzione di una nuova srl, la “Garda Uno Servizi”, che gestirà per conto dei comuni soci una serie di attività strumentali.

L’assise di Padenghe ha, infatti, scelto un cda che è l’espressione di un accordo politico in cui trovano spazio esponenti del centrodestra e del centrosinistra. “Sì, è proprio così” afferma un soddisfatto Mario Bocchio, riconfermato presidente di Garda Uno “la lista unica è un segnale politico decisamente incoraggiante perché intorno al territorio del lago di Garda occorre un sistema unitario a tutti i livelli, se davvero dobbiamo pensare al nostro ambiente e alle grandi sfide che ci attendono”. Nel nuovo cda, faranno parte Lorella Lavo (sindaco di Moniga sul Garda, vicepresidente), Gianpiero Cipani (sindaco di Salò), Alberto Bertagna (vicesindaco di Calcinato) e Alberto Giuntelli (Tremosine), quest’ultimo in rappresentanza dell’Alto Garda. Confermata, inoltre, Rosa Leso, primo cittadino di Desenzano, alla guida del Comitato di Coordinamento. La stessa sindaca promoverà entro breve un’assemblea dei soci per la nomina degli altri membri del comitato. Quello approvato dall’assemblea è stato l’ultimo bilancio in cui appare il settore del ciclo idrico, perché, com’è noto, è stata costituita il mese scorso la “Società Acque Bresciane srl”, il cui avvio delle attività è previsto nel prossimo autunno.

Il bilancio presentato da Pietro Lazzarini, dirigente amministrativo, denota un considerevole utile (poco meno di 4 milioni di euro) rispetto all’esercizio precedente, gran parte di cui sono stati accantonati per coprire eventuali perdite e svalutazioni di partecipazioni: i restanti 516 mila euro verranno utilizzati in interventi di pulizia di caditoie (griglie, chiusini, eccetera). I ricavi in totale sono stati circa 50 mln. e 900 mila euro, contro poco meno di 46 mln di costi. A fare la parte del leone nei ricavi è stato il servizio idrico con 25 mln. 477 mila euro, seguito dall’igiene urbana con 20 mln. 600 mila euro. Ad incidere maggiormente sui costi, il settore del personale (19,7% in notevole diminuzione, però, rispetto al 2014) e lo smaltimento rifiuti (16,8% anch’esso in netto calo). Sempre nel 2015, sono stati 3 mln. 760 mila euro gli investimenti. Da notare che Garda Uno, dal 2007 al 2015, ha investito 67 mln. incluse le manutenzioni ordinarie.

Ma è stata la politica dei risparmi a far sì che l’utile fosse considerevole. Difatti, è stata fatta notare all’assemblea una buona riduzione di sprechi. Emergono, in particolare, risparmi in capo agli approvvigionamenti energetici  (-500 mila euro) e alla campagna di sostituzione dei misuratori d’acqua. E ancora, una crescita dell’autoproduzione energetica degli impianti di fonti rinnovabili (rispetto al 2014, quando furono prodotti 1,6 GWh., sono stati 1,8 lo scorso anno, ndr.). Infine, sempre in tema di lotta agli sprechi e all’efficienza amministrativa, dal 1 luglio scorso è scattata la firma digitale su tutti gli atti in uscita da Garda Uno: si tratta di un nuovo protocollo informatico che manda in pensione decine di carteggi sostituiti ora da un file pdf leggero e dinamico.