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Da L'Arena del 03 aprile 2018 - pag. 25 Articolo di Gerardo Musuraca
MARTEDÌ 03 APRILE 2018
Gelmini rilancia: «Basta con i Tir sulla Gardesana Divieto per tutto l'anno»
G.M.
Riuscirà la Comunità del Garda a fare sospendere il transito del traffico pesante sulla Gardesana in maniera permanente, cioè 24 ore su 24, per 365 giorni l'anno, o si dovrà continuare a chiedere la proroga del divieto ogni sei mesi? La risposta sembra scontata: no, non ci riuscirà. Però non si sa mai.
Partendo da questa incertezza e dalla precarietà che, in Italia, è spesso più solida delle certezze, l'ente di Gardone non demorde. In vista della «solita» scadenza del divieto di transito, prevista per il 30 aprile prossimo, al posto del segretario generale, Pierlucio Ceresa, solitamente «abbonato» ai solleciti per la prefettura di Verona e per il Commissario del governo di Trento, stavolta a prendere carta e penna è stata l'onorevole Maria Stella Gelmini, deputato di Forza Italia e anche neocapogruppo alla Camera dello stesso partito.
«Conformemente a quanto disposto nel decreto prefettizio numero 51343 del 26 ottobre 2017», ha scritto la Gelmini, «il prossimo 30 aprile cessa il divieto in oggetto. Ritengo pertanto assolutamente necessario ed urgente rinnovare tale interdizione, come stabilito dal Patto per la sicurezza dell'area del Garda, con la viva richiesta e l'auspicio che tale divieto sia permanente, per tutto l'anno e per gli anni a venire».
Oltre che al prefetto di Verona, Salvatore Mulas, la stessa lettera è stata inviata anche a Pasquale Gioffè, commissario del governo di Trento.
«Ma», come confermano da un comune dell'alto Garda scaligero, «anche le prefetture potrebbero inviare un sollecito al ministero dei trasporti e delle infrastrutture. Rinnovare ogni sei mesi l'identica procedura fa perdere tempo e risorse per nulla». Quello che ci si aspetta sul Garda è che, entro fine aprile, arrivi l'ormai «classica» interdizione al «transito dei veicoli per il trasporto di cose di massa superiore a 7,5 tonnellate, comprensivo di quelli adibiti al trasporto delle merci pericolose, dal chilometro 38 nel comune di Peschiera, fino al 91 0,20 nella frazione di Navene di Malcesine».
Per quanto riguarda la parte trentina, il traffico sarà interdetto «dal Comune di Nago-Torbole fino al confine con la Provincia di Verona» per 24 ore al giorno. Lo stop sarà quindi confermato per altri sei mesi, come da consueto copione, ovvero fino al 30 ottobre 2018. «Ma perché la strada non viene chiusa una volta per tutte come richiesto da anni anche dai sindaci gardesani, dalla Comunità del Garda e da interrogazioni parlamentari?», chiedono da Brenzone.