Descrizione
La Comunità del Garda ha elargito al Gruppo Volontari del Garda un contributo complessivo di 40mila euro per il progetto “ROV Greta e Umberto”, derivante dai risarcimenti ottenuti a seguito della costituzione a parte civile nel noto processo per l'incidente nautico in cui hanno trovato la morte Greta Nedrotti e Umberto Garzarella.
Con questa donazione la possibilità di dotare la comunità gardesana e la Protezione Civile di uno strumento di straordinaria efficacia nell'ambito delle ricerche subacquee si può dire realizzata.
I Volontari del Garda desiderano ringraziare la Comunità del Garda, nelle persone della Presidente Mariastella Gelmini e del Segretario Pierlucio Ceresa, per avere fermamente creduto in questo progetto e nell'aver compreso che la nostra squadra di ricerca strumentale ne possa fare uno strumento di fondamentale importanza per il futuro.
La consapevolezza di essere considerati un importante componente del più vasto sistema di intervento in casi di emergenza sul Garda ci rende al tempo stesso orgogliosi e consapevoli di dover dare tutto quanto ci è possibile per essere all'altezza di questo impegno.
Il progetto del “ROV Greta e Umberto”, fermamente voluto dai genitori di Greta, ha trovato in questo ultimo anno adesioni e contributi che hanno superato ogni aspettativa da parte di decine e decine di persone, ditte ed enti che ci hanno sorpreso e impressionato. Sapremo ringraziare tutti quanti hanno dato il proprio contributo, ciascuno per le proprie possibilità. Non ha importanza quanto ciascuno abbia potuto dare, ha importanza il fatto che centinaia di piccoli e grandi aiuti siano serviti a dare a tutta la nostra comunità il senso di appartenenza ad un unico grande organismo sociale che crede nella solidarietà.
Non sono queste parole retoriche. Il nuovo ROV sarà presto realtà, con la migliore strumentazione possibile, portato nelle operazioni che l'attenderanno da una squadra esperta e appassionata, consapevole di ciò che può dare in supporto alle Istituzioni.
Questo potente strumento completerà la dotazione della nuova unità di ricerca strumentale di cui il Gruppo Volontari del Garda si è dotato nell'ultimo anno, con notevoli sforzi finanziari autosostenuti, che potrà operare in ogni bacino italiano se ce ne fosse la necessità.
Possiamo dire che la Protezione Civile bresciana e lombarda ha a disposizione un sistema di ricerca di primissimo livello, che andrà sfruttato al massimo per ottenere il massimo dei risultati possibili.