Descrizione
Revocato il divieto di balneazione: nessuna tossicità.
Il segretario Generale della Comunità del Garda, dott. Pierlucio Ceresa: un esagerato allarmismo danneggia l'economia dell'intero bacino.
Si è da poco concluso un fine settimana all’insegna dell’acqua torbida e di un odore insopportabile, in alcuni paesi del Lago di Garda. A provocare questi effetti sarebbe stata la fioritura e la successiva putrefazione in superficie di un’innocua alga, fenomeno avvenuto a causa delle temperature miti che hanno caratterizzato l’inverno appena trascorso. L’Asl ha ritenuto opportuno svolgere alcune indagini sul fenomeno, consigliando il divieto di balneazione ai sindaci delle zone più colpite: in particolare in quelle del tratto di costa tra Desenzano e San Felice, con la maggiore concentrazione a Moniga. Già lunedì 12 maggio, però, il divieto è stato revocato: la situazione sembra essere tornata alla quasi normalità e sono state escluse le cause umane sull’accaduto. Non sono mancate le lamentele degli operatori turistici – danneggiati dal fenomeno e dal successivo allarme – appoggiati anche dal segretario della Comunità del Garda, il dottor Pierlucio Ceresa, il quale ha affermato che un eccessivo allarmismo danneggia l’economia dell’intero bacino.