Descrizione
Le stagioni degli alberi
L’affascinante mondo degli alberi e degli arbusti, con particolare attenzione a quelli del lungolago di Riva del Garda - un’area verde di rilevante pregio botanico, abitata da meravigliosi monumenti vegetali ultracentenari - è il protagonista della mostra itinerante sulla fenologia «Le stagioni degli alberi», allestita a Villino Campi dal 14 giugno al 31 ottobre: l’osservazione attenta di foglie, rami, fiori, frutti e delle loro trasformazioni nel corso delle stagioni consente al visitatore di avvicinarsi a temi attuali quali la biodiversità vegetale, il clima, il ruolo silenzioso ma fondamentale che il verde urbano svolge nel migliorare la qualità della nostra vita. La mostra, a cura di Fiorenza Tisi per l'Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, s'inaugura venerdì 13 giugno alle ore 16.
Espositori con legni, erbari, campioni vegetali ed essenze profumate consentono un approccio tattile, visivo ed olfattivo, mentre pannelli ed altre installazioni presentano dati scientifici derivanti dalla fenologia, una disciplina impiegata per lo studio dei cambiamenti climatici e per il monitoraggio ambientale. Tra gli exhibit di nuova concezione, «Altro clima altri vini» presenta le varietà di uva disponibili in Trentino, in uno scenario di progressivo riscaldamento climatico. Ognuno può costruire la propria «Ruota fenologica», un diagramma colorato che visualizza le fasi riproduttive e vegetative degli alberi nel corso dell’anno.
Arricchiscono l’allestimento tre preziosi modelli didattici dalla ottocentesca «Collezione Brendel», gentilmente prestati dall’Università di Bologna, raffiguranti fiori e altri organi vegetali. La suggestione della biodiversità arborea è ben rappresentata da una piccola collezione di legni tropicali provenienti quasi esclusivamente dal Costa Rica, il Paese centroamericano che possiede il più alto coefficiente di biodiversità del mondo, grazie alla notevolissima varietà di zone climatiche. Il progetto espositivo tiene in particolare considerazione le esigenze di economicità, utilizzando anche strutture espositive di precedenti mostre, oltre che materiali ecologici.