Valutazione e feedback

Per i 450 anni dell'Ateneo di Salò

Sabato 9 maggio in primo piano la questione del paesaggio
Data di pubblicazione: 08 May 2015

Descrizione

Proseguono gli appuntamenti per i 450 anni dell’Ateneo di Salò. Il prossimo Convegno “Il lago di Garda: quale futuro per il paesaggio”, realizzato in collaborazione con la rassegna “i Giardini del Benàco”, che vede lo sforzo organizzativo della Comunità del Garda, si svolgerà nella mattinata di sabato 9 maggio, presso l’Auditorium “P. Ceccato” dell’I.T.C.G. “C. Battisti” di Salò.  

In primo piano la questione del paesaggio. Il tema è stato più volte sfiorato nel corso delle celebrazioni del 450° di fondazione di questo Ateneo: in una tavola rotonda dedicata alle prospettive economiche del Garda (novembre 2014) e nel convegno dedicato al clima del lago (marzo 2015).

Questa volta, però, il tema Paesaggio verrà affrontato in forma diretta, sotto diverse angolature, con interventi distinti e calibrati di personalità del mondo della cultura, della progettazione urbana e del territorio. Si veda, a questo proposito, l’elenco dei relatori e gli argomenti che essi tratteranno.

Nel corso del convegno registreremo approcci diversi ma, nella sostanza, già ora si possono individuare alcune tematiche costanti, a partire dalla definizione che si dovrà dare al termine “Paesaggio” per specificarlo nella sua identità. Si porranno interrogativi se il paesaggio debba considerarsi solo come realtà tridimensionale soggetta ai nostri sguardi o se non sia, innanzitutto, un prodotto mentale; se sia da ritenersi immutabile o non, invece, passibile di modifiche e mutamenti; e fino a che punto si possano accettare le modifiche che si intendono apportare. Davvero, come dice un detto inglese, progettare è già proteggere? 

Il paesaggio è un’eredità che abbiamo ricevuto: sul suo corpo sono leggibili le modificazioni intervenute lungo i secoli e i millenni, dove l’uomo, non solo la natura, ha avuto un ruolo di primo piano. Si tratta di comprendere quale rapporto debba esserci tra cultura e natura.

Gli ultimi decenni hanno inciso, più dei secoli precedenti, sul paesaggio del nostro lago. Come ci si deve porre di fronte a questi interventi? Il quadro che abbiamo davanti ha certamente bisogno di essere corretto se si vuole recuperare l’identità gardesana. Ciò vale anche nei confronti delle infrastrutture. Le nostre strade erano considerate tra le più “colte” del Mediterraneo (Goethe considerava il nostro lago come la porta del Mediterraneo!): per questo erano famose in tutto il mondo! Come sono, oggi, le nostre strade? In ogni caso, esse, in futuro, non potranno che dialogare con il verde e l’azzurro circostanti, cioè con un paesaggio che chiede di essere riconsiderato e rivalutato. C’è bisogno di infrastrutture intelligenti.

In tempi in cui il tema del Garda viene posto all’attenzione dell’opinione pubblica come unico sito Unesco, diventa inderogabile parlarne a tutti i livelli, tra i politici, gli amministratori pubblici, gli imprenditori privati, i cittadini tutti, i giovani. Quello dell’Unesco non è un tema da poco: sarà una sfida importante per il nostro futuro. 

Il Convegno è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti. La partecipazione è gratuita e dà diritto ai crediti per la formazione professionale (in collaborazione con gli Ordini degli Architetti, dei Geometri e degli Ingegneri). La chiusura dei lavori è prevista alle 13:15.

 

Per informazioni: Comunità del Garda, segreteria organizzativa: Tel. 0365 290411 – email: ateneodisalo450@lagodigarda.it - {site_url}Eventi-e-Manifestazioni/Il-lago-di-Garda-quale-futuro-per-il-paesaggio/1099-1599-1.html

 

Salò, 30 aprile 2015

Ulteriori informazioni

Data di pubblicazione
08 May 2015

Ultimo aggiornamento
2022-07-15 17:17:45