Descrizione
Valle delle Cartiere, ordinanza di evacuazione - da Gardapost
TOSCOLANO -Anche la Valle delle Cartiere, come la frazione tremosinese di Campione, è tenuta sotto scacco dal dissesto idrogeologico, male antico che angoscia da sempre l’Alto Garda bresciano.
Una famiglia, con mamma e due bimbi piccoli, evacuata. Altre due costrette ad utilizzare un impervio percorso praticabile solo con mezzi fuoristrada per raggiungere la propria abitazione. La strada di fondo valle chiusa al transito di veicoli e pedoni a tempo indeterminato. E una criticità di natura idrogeologica che impone di essere risolta al più presto.
Questa la situazione delineata dall’ordinanza emessa dal sindaco di Toscolano Maderno, Delia Castellini. Le verifiche geologiche effettuate nei giorni scorsi, dopo le ricorrenti piccole frane cadute sulla strada che percorre la valle che è stata la culla dell’industria cartaria italiana, hanno infatti evidenziato una criticità tale da indurre l’Amministrazione comunale ad emanare un’ordinanza «contingibile e urgente per l’incolumità pubblica di divieto di transito a veicoli e pedoni e contestuale evacuazione delle persone».
«Il problema – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Gaetarelli – è rappresentato da un ammasso roccioso instabile di circa 200 metri cubi che incombe su via Valle delle Cartiere in località Quattro Ruote, tra la seconda e la terza galleria».
Nella valle in cui scorre il fiume Toscolano abitano stabilmente tre famiglie. Due di queste possono accedere alle proprie abitazioni utilizzando un percorso alternativo, seppur disagevole e praticabile solo a bordo di piccoli fuoristrada. Una terza famiglia, composta da una mamma e due bimbi piccoli, è stata invece collocata in un miniappartamento messo a disposizione dall’Amministrazione comunale.
«La relazione del locale ufficio tecnico – si legge ancora nell’ordinanza – segnala un probabile evento franoso con riversamento di una grande quantità di materiale proveniente dalla scarpata a monte della strada e la presenza di un ulteriore spuntone di roccia in precaria posizione statica». Inevitabile, dunque, la chiusura al transito e la contestuale evacuazione, a titolo meramente precauzionale, delle abitazioni della zona. L’emergenza è già stata segnalata allo Ster di Brescia, la sede territoriale di Regione Lombardia. Andranno eseguite le opportune verifiche di natura tecnica, poi si valuterà come intervenire. Probabilmente lo spuntone pericolante andrà fatto brillare.
È ancora presto per prevedere i tempi dell’intervento. Si tratta, in ogni caso, di una criticità risolvibile tutto sommato senza troppe difficoltà. Una situazione ben diversa, insomma, da quella che si riscontra poco più a nord, a Campione, dove gli ammassi rocciosi critici che minacciano il centro abitato presentano dimensioni decisamente maggiori – si parla di 5-10mila metri cubi, forse addirittura di più – e la soluzione al problema richiederà accurati studi scientifici, investimenti enormi e tempi inevitabilmente lunghi.