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Valtènesi in assemblea: riconoscimenti in crescita per la Doc a due anime
I progetti di ricerca e il rafforzamento dell’identità dettano l’agenda del Consorzio Valtènesi, reduce da una primavera ricca di importanti riconoscimenti tributati ai Chiaretti ed alle aziende del territorio. “Il mondo del vino ci sta aspettando sta dimostrando grande attenzione al progetto Valtènesi”-, ha detto il presidente Alessandro Luzzago all’assemblea dei soci.
“La sfida del Valtènesi è ormai lanciata: alla vigilia della quarta vendemmia, la denominazione è cresciuta non solo nei numeri ma anche nella considerazione di consumatori e opinion leader, che riconoscono ormai in modo sempre più diffuso le ragioni di una scelta e le prerogative di un territorio unico”.
Questo il messaggio lanciato dal presidente Alessandro Luzzago all’assemblea dei soci del Consorzio Valtènesi, convocata nei giorni scorsi nella sede di Puegnago del Garda (Bs). Dopo l’approvazione del bilancio 2013, il presidente ha ripercorso l’intensa attività consortile di questi primi sei mesi del 2014: un periodo caratterizzato da un consuntivo indubbiamente positivo, grazie anche ai numerosi riconoscimenti ottenuti dai Chiaretti e dalle aziende del comprensorio negli ultimi mesi.
I riconoscimenti
La serie positiva è cominciata ad aprile con il Concorso Enologico di Vinitaly, dove i Chiaretti di Citari (Desenzano) e Civielle (Moniga) hanno conquistato rispettivamente la Gran Medaglia d’Oro e il Bronzo nella categoria Vini Rosati; al Concours Mondial de Bruxelles 2014 è arrivato l’Oro per il Chiaretto dell’agricola Avanzi di Manerba, mentre il Terzo Concorso Enologico Nazionale dei vini Rosati di Otranto (245 cantine in concorso per un totale di 319 etichette) ha visto trionfare il Valtènesi Chiaretto Ca’ Maiol 2013 di Provenza (Desenzano) con l’Oro nella categoria principale (“Tranquilli Doc e Dop”), mentre a Civielle di Moniga è andato il bronzo con il Valtènesi Chiaretto Biologico Selene 2013. Il tutto mentre Mattia Vezzola, vicepresidente del Consorzio, ha vinto l’Oscar come Enologo dell’Anno agli Oscar del Vino organizzati come ogni anno a Roma dalla Fondazione Italiana Sommelier (Bibenda), piazzando fra le tre nomination per il miglior vino spumante il Brut Rosè Millesimato 2008 prodotto a Moniga nella sua azienda Costaripa. Il gran finale ad Italia in Rosa, dove il Valtènesi Chiaretto Roseri di Provenza ha vinto il Trofeo Pompeo Molmenti: erano in gara ben 24 Chiaretti che una settimana prima avevano ottenuto l’Eccellenza (punteggio di 85/100) al concorso enologico della Fiera di Polpenazze (Bs) su un totale di 30 campioni presentati.
“Questi risultati dimostrano la progressiva maturazione di una nuova consapevolezza verso il percorso intrapreso dai produttori della Valtènesi – ha detto il presidente Luzzago -. C’è innanzitutto il riconoscimento ormai pieno di una vocazionalità storicamente provata alla produzione di rosè. Ma certo anche la scelta di identificare il vino con il nome del territorio si sta rivelando vincente anche sui mercati internazionali, che apprezzano non solo la qualità in ascesa dei nostri vini ma anche la semplificazione della comunicazione”.
Da qui il Consorzio intende ora proseguire con un programma tutto all’insegna del potenziamento dell’identità. “Dobbiamo operare per rafforzare ulteriormente la coesione fra i produttori, con l’obbiettivo di arrivare a parlare un solo linguaggio – ha concluso Luzzago-. Un importante passaggio sarà l’ormai prossimo posizionamento nei nostri comuni dei primi cartelli stradali che indicano la Valtènesi come territorio di produzione vitivinicola. Mentre sul fronte produttivo, in attesa a settembre dei nuovi rossi targati 2013, ci aspettiamo moltissimo dal progetto sulla caratterizzazione del Chiaretto che abbiamo intrapreso in collaborazione con il Centre du Rosè di Vidauban, in Provenza, attualmente il più importante centro di studi mondiale sui vini rosati. Anche da qui, ne siamo certi, arriveranno nuovi, importanti tasselli per la costruzione del Valtènesi del futuro”.